Raffaele Santoro (1995) è laureato in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Bari con tesi in Storia dell’arte moderna sul dialogo tra passato e contemporaneo nella poetica artistica di Bill Viola. Prosegue gli studi presso l’Università di Bologna dove consegue la laurea specialistica in Arti Visive con una tesi in Semiotica del Visibile dal titolo: “Oltre l’icona. Strategie di opacità della pittura di Piero Manai. Opere dal 1968 al 1980”. Dal 2019 è membro e cofondatore di FrameWorks-Laboratorio di Arti Visive per cui cura le pagine social e collabora all’organizzazione di eventi e seminari. Tra i suoi interessi vi sono i fenomeni visivi, con particolare attenzione all’immagine artistica, e il modo in cui tali pratiche si rapportano ai nuovi media e alle problematiche del contemporaneo.

. Corpo a corpo
. Necessità dell’anacronia Su Anacronie a cura di Lucia Corrain
. Meditazioni Mediterraneo di Studio Azzurro
. Alla soglia dell'immagine di Andrea Pinotti
L'immagine immediata. Tecniche di produzione delle immagini tra immediatezza e ipermediazione 
. Strategie di resistenza: immagine pittorica e tra(s)duzione digitale
. Il supporto indiscreto